CAMPANILE CHIESA MADONNA DEI RACCOMANDATI

SAN DEMETRIO NE VESTINI – L’AQUILA

Esempio di architettura tardo barocca, la chiesa della Madonna dei Raccomandati, nel borgo di San Demetrio Ne’ Vestini (L’Aquila), fu completamente ricostruita tra il XIX e il XX secolo, dopo la distruzione totale subita nel terremoto del 1703, ed è rimasta gravemente danneggiata dal sisma del 6 aprile 2009.
Pertinenza della famiglia Cappelli, con la sua maestosa imponenza l’edificio domina la parte alta del paese e tutta la sottostante Valle dell’Aterno.
Quattro cappelle laterali completano la pianta a forma di croce latina, con una navata coperta da una volta a botte lunettata. Nelle cappelle erano custodite alcune tele del pittore aquilano Teofilo Patini, Il Purgatorio, La Concezione, San Carlo Borromeo; dietro l’altare maggiore si trovava una pala del pittore foggiano Caldara, la Madonna dei Raccomandati e San Demetrio, patrono del paese, inginocchiato ai suoi piedi e oggetti sacri del seicento e settecento erano parte del corredo della chiesa.
Nel periodo pasquale, è usanza commemorare la resurrezione del Cristo con il rito della Madonna Rossa: una messa solenne è celebrata nella chiesa all’alba del giorno di Pasqua. La statua della Vergine, al momento del ‘Gloria’, svela la veste rossa e azzurra, abbandonando il manto nero segno di lutto e dolore. Due angeli scendono ai lati della navata centrale tra luci, mortaretti e il suono festoso della banda.

LAVORAZIONI

· Iniezioni di miscele leganti sulla muratura portante dell’ edificio;
· Pulizia dei giunti;
· Ripristino dei giunti di malta;
· Inserimento di struttura metallica all’interno del campanile costituita da telai in acciaio adeguatamente collegati alla fondazione mediante una piastra in cemento armato ed alla struttura in pietrame esistente con un sistema di catene in acciaio;
· Sostituzione della scala interna in legno con telai in acciaio per il collegamento verticale mediante un sistema di rampe costituito da elementi scatolari e grigliati in acciaio;
· Rinforzo di volte in pietra mediante l’applicazione di FRP;
· Interventi in fondazione mediante l’inserimento di una piastra in cemento armato adeguatamente collegata alla struttura in pietrame esistente;
· Consolidamento dei conci in pietra sia interni che esterni.