AFFILE- ROMA
La chiesa di Santa Felicita, in Affile (Roma), nella sua forma attuale, è a pianta rettangolare a navata unica. Centro di aggregazione politico e sociale e luogo di riunioni dell’Universitas nei secoli XIV e XV, è una delle tre chiese che testimoniano lo sviluppo storico e urbanistico della cittadina dall’epoca paleocristiana fino al tardo medioevo, insieme con San Pietro e Santa Maria.
La parte principale dell’edificio è databile al XIII secolo ed è caratterizzata da quattro arconi a sesto lievemente acuto in conci di tufo, che sostengono un tetto a due falde spioventi e poggiano su pilastri addossati alle pareti, di sezione rettangolare e di forma irregolare tra loro. Delle pseudo cappelle affrescate e racchiuse da un arco furono aggiunte invece con tutta probabilità nel XV secolo.
I recenti lavori di restauro, condotti dalla Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici del Lazio hanno evidenziato la sovrapposizione di stili che richiamano le diverse epoche a partire dalla struttura originaria in laterizi con l’arco posto a nord, inglobata nel rifacimento del secolo XI e hanno restituito affreschi datati intorno al XIV secolo. Nel 1960 e 1978 sono stati riportati alla luce altri resti di affreschi che abbellivano la chiesa originaria oltre a decorazioni pittoriche, che erano state coperte da opere in muratura decorate con stucchi e affreschi tra il XVI e il XVIII secolo.
LAVORAZIONI
· Montaggio opere provvisionali interne ed esterne;
· Esecuzione di scavo, a mano, per la posa in opera di vespaio areato nell’aula, per la risoluzione dell’umidità di risalita;
· Posa in opera di nuova pavimentazione in marmo bianco di Carrara con cornici in marmo giallo di Siena;
· Rimozione totale del manto di copertura e delle gronde in legno comprendente coppi alla romana e pianelle;
· Cernita del materiale recuperabile e trasporto a discarica del materiale di risulta;
· Posa in opera di nuovo manto ipermeabile;
· Rifacimento del manto di copertura con posa in opera del materiale cernito precedentemente (coppi alla romana e pianelle) · con integrazione di quello mancante;
· Ripresa di murature;
· Consolidamento con materiali compositi dellla volta della chiesa formata da struttura in tavelle in laterizio;
· Rifacimento delle gronde in legno;
· Restauro dei pilastri delle navate, delle cornici, dei cornicioni e dell’altare maggiore;
· Realizzazione di impianto di riscaldamento a infrarossi e impianto elettrico di illuminazione