L’AQUILA

Uno degli insediamenti più antichi della città dell’Aquila, il monastero di San Basilio affonda le sue origini nel 496 d.C., per opera di Sant’Equizio, mentre la chiesa annessa fu consacrata dal vescovo Dodone nel 1112.
Affidato nel XVII secolo all’ordine delle monache Benedettine Celestine, di cui oggi ospita le ultime rappresentanti, San Basilio rivestì un ruolo di rilievo tra i luoghi sacri dell’Italia meridionale, tanto da essere incluso, nel 1493, nel percorso di viaggio della regina Giovanna D’Aragona e diventando ritiro spirituale di personaggi illustri come Maria Pereyra Camponeschi, nonna di Papa Paolo IV, che morì proprio nel monastero.
Danneggiato dal sisma del 1703, fu riedificato da Sebastiano Cipriani da Norcia, e dopo la sua morte, da Donato Rocco Cicchi di Costanzo. Il monastero venne soppresso nel 1866, le religiose restarono per dirigere il collegio femminile.

LAVORAZIONI

· Messa in sicurezza dell’aula della chiesa di San Basilio mediante consolidamenti e sigillatura delle lesioni, realizzazione di nuova copertura e pulizia cornici e stucchi;
· Intervento sulla facciata principale della chiesa distaccatasi a seguito del sisma del 2009 con la combinazione di verticalizzazione e consolidamento strutturale;
· Ripulitura, restauro e consolidamento della facciata della chiesa con consolidamenti, sigillatura delle lesioni, pulitura dei fregi, riparazione delle cornici e delle modanature settecentesche;
· Sistemazione locali prospettanti sull’orto interno adibiti a foresteria con rafforzamento locali;
· Consolidamento delle volte e delle murature, rifacimento delle pavimentazioni interessate dagli interventi e ripristino della funzionalità;
· Bonifica e rifacimento della copertura a terrazzo soprastante la biblioteca, con demolizione della pavimentazione del terrazzo e del massetto sottostante, esecuzione di bocchette di scolo di convogliamento delle acque e rifacimento dell’impermeabilizzazione;
· Consolidamento del campanile a vela;
· Consolidamento della volta della biblioteca e della cupola della chiesa, tramite interventi di consolidamento con nastri in fibra d’acciaio e la realizzazione di strutture portanti in acciaio.